sabato 10 settembre 2016

Sentiero del Ciliegio - Valle Peligna

"Io voglio caduto" di Daniele Rossi

Daniele dopo la caduta sul sentiero del ciliegio
Terra d'Abruzzo, Valle Peligna.
Il solito "ciliegio", sentiero enduristico con fondo misto: dalla terra compatta alle radici, passando per rocce fisse e pietre mobili fino ai tappeti di pigne... insomma, non manca niente!

Dopo la pioggia amazzonica dei giorni scorsi, decidiamo di andare a fare un giro perché sicuro ci aspetta un gran bel grip... e via a bomba in discesa!
Dopo 1km di mangia e bevi interessanti, parte la discesa vera: 30 m di discesa dritta, che chiude a destra, ma su terra.

Bene, a metà curva vedo una pietra al centro del passaggio, mi apro pochiiiiiissimo per evitarla e... buonanotte!!!

L'Anteriore esce dal sentiero, mi si chiude lo sterzo, volo tipo Superman dei poveri con il braccio destro a frenare a terra e la mano... booooh, non sono devo finisce!!!

Mi alzo di colpo riprendo la bici perchè sto facendo un tempone su strava (ironico, ndr) mentre arriva il mio compagno di merende che, bloccandomi, mi chiede: ma sei caduto??!
Io: sì tranquillo, giusto sdraiato...
Lui: aspetta un attimo, capisci che ti sei fatto!
Io: ho poggiato solo la mano a terra [Nel mentre guardo il mignolo che non sale...]
Sempre Io: ok, rotto legamento.
Tolgo il guanto, constatando che era appunto così.....
E lui: succede!

Prendo del nastro adesivo, gli do una raddrizzata, e ripartiamo.
Che palle, stavo per fare un tempone su Strava!!!

sabato 24 ottobre 2015

L'importanza dell'uso del casco


Accadde oggi! 
Da sempre promuoviamo e incentiaviamo l'utilizzo del casco in ogni condizione di riding. Molti ritengono che in uscite "facili" si possa anche  farne a meno, altri ritengono che nn sia necessario spendere molto per proteggersi.
Noi riteniamo che utilizzare dei prodotti qualitativamente all'avanguardia sia determinante nel caso in cui debbano essere testati sul campo a causa di una caduta.
Uno dei nostri soci (ASD Emissioni Zero) oggi è incappato in 2 cadute consecutive sul Monte Martica (Varese) in una discesa relativamente semplice.
Il casco ha fatto il suo dovere scaricando solo in parte l'impatto sulla fronte del malcapitato...

Risultato? qualche escoriazione e un casco nuovo da comprare, ma nel complesso è andata bene.
Usiamo la testa nella maniera giusta e quando serve! #ridesafe


domenica 9 giugno 2013

Superenduro? No problem!!!

C'è gente che si entusiasma e fa di tutto pur di entrare nella storia di "Io Voglio Caduto" anche se...a dire il vero questo "progetto" voleva soltanto esorcizzare questo tipo di infortuni.

Ma come sempre siete tutti di cuore e vi impegnate al 100%...eccone un'altro, Andrea Marchesini, 5° metacarpo mano sinistra, ieri a Pogno sulle PS del tracciato Superneduro.
Ne avrà per un pò misà...mi sa che gli mettono un paio di viti O_O


martedì 7 maggio 2013

1# Issue: il volo di Claudio Bonicalzi

[Testo di Claudio Bonicalzi]

Bene, visto che la copertina sulla pagina di FACEBOOK e' mia, tocca a me rompere il ghiaccio. Percorso che conosco come casa mia, fatto decine di volte, la buona e genuina compagnia di alcuni riders di Emissioni Zero.
Finalmente sole dopo settimane di pioggia, tutto perfetto. Decido di provare meglio la nuova front in acciaio che sto allestendo e che mi gasa un sacco, contro il parere del maestro Ale Ceck che non condivide.
La nuova ragazza da' sensazioni diverse, non parlo di efficacia o prestazioni, ma di feeling e reazioni diverse, più fisiche. Mi diverto, digerisco pure le roccette del 10 al campo dei fiori con maggior sforzo e tecnica, ma mi diverto un sacco... Giro quasi finito, mancano le radici dell'ultimo sottobosco...Manubrio che chiude e cappottone sbalzato in avanti.
Casco e zaino con protezioni fanno davvero la loro parte, ma nelle zone non protette le escoriazioni sono inevitabili.
E poi c'è la maledetta articolazione della spalla.Memore degli amici già sacrificati sull'altare dell'acromion-claveare credo di averci pensato durante il "volo" e penso a ruotare proteggendo la spalla (o almeno credo...). Il referto del ps mi da' conforto, sub-lussazione di primo grado, non dovrebbe aver toccato legamenti e capsula, si vedrà nei prossimi giorni.
L'emozione più grande trovare gli amici riders, il Presidente, chi lo ha saputo da fb, ad aspettarmi al bar fuori dall'ospedale (per ingannare l'attesa la birra e' stata una buona compagna...).
Le riflessioni a freddo (quando le contusioni si fanno sentire tutte...) riguardano la precarietà del nostro quotidiano, la non lucida volontà di usare un mezzo dall'equilibrio instabile per provare emozioni, piccole o grandi, un senso di libertà troppo spesso avvilito dalla nostra routine.

"La vita e' come andare in bicicletta, per stare in piedi devi continuare a muoverti" e come la vita capita di cadere e farti male, ma l'importante e' alzarsi. Se poi alle proprie forze si aggiunge la presenza di qualche buon amico che ti tende una mano, la risalita e' più facile e le escoriazioni con una birra insieme fanno meno male.

(La citazione non è mia, ma di un capellone spettinato e ripetente a scuola di nome Albert Einstein)